Islanda 2012...da dove iniziamo

Guado imprevisto nel tragitto
 di rientro da Laki
E' di nuovo il momento di pensare alla prossima stagione estiva in Islanda e, come ogni anno, partiamo dall'estate appena conclusa per valutare ciò che è stato fatto e conciliarlo con le nuove idee.
Nell'estate 2011 abbiamo portato la durata dei viaggi da 13 a 15 giorni. Si è rivelata una mossa azzeccata. Ci ha permesso di dedicare più tempo alle località più interessanti, limitando le conseguenze del maltempo, e di disporre di un'intera giornata per visitare Reykjavik. In molti casi siamo riusciti a modificare il programma originario in modo da posticipare o anticipare le escursioni in funzione del meteo. Sarebbe stato impossibile senza quei due giorni in più. Sul fronte dei mezzi di trasporto i nostri Land Rover Defender...
ci hanno assistito egregiamente, come sempre. In un solo caso è stato necessario sostituire un veicolo "in corso d'opera" senza che questo comportasse ripercussioni sul programma di viaggio. Una vibrazione anomala proveniente da un semiasse ha consigliato la sostituzione prima che si tramutasse in guasto conclamato. Disporre di veicoli pronti a partire da Reykjavik in caso di necessità è un lusso non da poco. 
Come ogni anno anche nella programmazione del 2011 abbiamo esplorato nuove località. Supera l'esame a pieni voti Djúpavík, nei Fiordi Occidentali, che sarà riproposta nell'estate 2012. Djúpavík è un luogo straordinario. I vecchi stabilimenti per la lavorazione dell'aringa piazzati lì in riva al fiordo circondato da pareti verticali e il grande relitto abbandonato sulla riva raccontano di quando Djúpavík brulicava di uomini intenti a lavorare in condizioni proibitive. E' un fotogramma di un mondo che non esiste più. Suggestivo, evocativo. Djúpavík offre una delle sorgenti calde più improbabili ed emozionanti d'Islanda. Acqua bollente che sgorga fra gli scogli a pochi metri dai flutti oceanici. Incredibile. C'è voluto un bel po' per trovarla, a piedi, di notte, disponendo solo di coordinare GPS approssimative e nel bel mezzo della mareggiata, ma...che bagno indimenticabile.
Non passa l'esame Laugafell, negli altopiani centrali. Troppo lunga e lenta la pista di accesso e insufficiente la disponibilità di chi gestiva la struttura nell'estate 2011. Non torneremo a Laugafell il prossimo anno.
L'escursione al vulcano Laki si è rivelata un'ottima soluzione in caso di forte maltempo a Skaftafell. Certo però che quel guado a sorpresa a pochi chilometri dalla meta ci ha dato una bella sferzata di adrenalina...Ora sappiamo che c'è e che lo si può evitare.
Giudizio più che positivo anche per il rifugio di Gíslaskáli, nel deserto di Kjolur. Pulito, confortevole e spazioso. Ci fosse anche una sorgente calda sarebbe perfetto.
Vuoi leggere altro sull'evoluzione dei nostri viaggi in Islanda? Qui puoi leggere le nostre considerazioni in vista dell'estate 2011.
Ai nostri viaggiatori che volessero comunicarci un loro giudizio sulla loro esperienza in Islanda ricordiamo che è disponibile un apposito questionario.
Un saluto da 90° EST

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