Diario di viaggio: Eolie 29 ottobre - 5 novembre

30/10/2011 Portorosa - Lipari

Dopo una tranquilla notte in barca a Portorosa (ME) siamo partiti stamani a bordo di Sambosò alla volta di Lipari. 20 nodi di vento da ESE ci hanno permesso di veleggiare spediti sulla nostra bella Elan Impression 434 dotata di quattro cabine, cucina e dinette. Cielo coperto, ma temperatura gradevole. Il primo giorno di vela di questo nuovo viaggio è stato perfetto, grande divertimento in barca, ottimo feeling fra i membri dell'equipaggio e notevole appetito. La giornata si è conclusa con una veloce visita di Lipari al tramonto e con la cena in pozzetto...

Per domani sono previsste visita ed escursioni a Vulcano
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31/10/2011 Lipari - Vulcano
La giornata inizia con la spesa di pesce direttamente al porto di Lipari.
Paola ci intrattiene con un'interessante lezione di biologia marina. Al termine salpiamo in direzione di Vulcano. Attracchiamo al Porto di Ponente, più riparato visto il vento teso da Est. L'escursione al cratere grande di Vulcano ci tiene occupati per qualche ora. Decidiamo di non rientrare a Lipari e di trascorrere la notte a Vulcano. Ottima zuppa di pesce in pozzetto per cena e notte tranquilla nella Baia di Ponente.


1/11/2011 Vulcano - Salina
Partiamo alle 7.00 dalla Baia di Ponente di Vulcano alla volta di Stromboli. Ci accorgiamo subito che la vetta del vulcano è coperta di nubi e che il vento di Levante rende insicuro l'attracco in rada a Scari. Decidiamo quindi di cambiare programma e di anticipare la visita a Salina. A Santa Marina noleggiamo uno scooter e quattro mini auto a due posti e ci dirigiamo a Malfa. La spiaggia, sovrastata de alte pareti rocciose ci permette un primo fantastico bagno. Pranziamo in spiaggia. Nel pomeriggio partiamo verso Pollara. Restiamo lì fino al tramonto. Pollara è certamente uno dei luoghi più suggestivi del Mediterraneo. Rientriamo a Santa Marina per cena. Caponata, polpo in umido con patate irrorato di abbondante Perciato. Gelato, caffé e amari. La serata termina in pozzetto con cori e chitarra.


2/11/2011 Salina - Stromboli (Ginostra)
Giornata davvero memorabile. Ci svegliamo all'alba a Salina per trasferirci a Stromboli. Le condizioni del mare non permettono però l'attracco in rada a Scari (Stromboli) che non possiede un porto. L'unica possibilità è l'attracco in rada a Ginostra, villaggio sul versante occidentale di Stromboli, più riparatto dal vento di levante che spira con notevole intensità. Ginostra non è però collegata con il resto dell'Isola, quindi l'attracco a Ginostra impedisce, di fatto, di raggiungere Scari da cui inizia il percorso per la vetta del vulcano. L'unica soluzione è raggiungere Stromboli in aliscafo, almeno per chi intende salire al vulcano e pernottare a Stromboli in albergo. Scegliamo questa soluzione. Alle 11.00 un gruppetto è già a Stromboli, pronto per l'escensione. Francesca, nel frattempo, comunica che Sambosò è partita da Salina alla volta di Ginostra. Iniziamo la salita a Stromboli in condizioni meteo ideali. Prima della partenza ci accordiamo con un barcaiolo di Stromboli affinché chi è salito al vulcano possa raggiungere Ginostra in gommone al termine dell'escursione. Questo è lo spettacolo che Stromboli ci ha regalato in vetta.



Al termine dell'escursione chi è salito sul vulcano raggiunge Ginostra in gommone.
Tutti insieme, su Sambosò, trascorrriamo la notte a Ginostra con Stromboli che ci regala potenti esplosioni.

3/11/2011
Dopo una notte movimentata in rada a Ginostra partiamo all'alba per Salina. Il cambiamento di programma dei giorni scorsi ci ha infatti impedito di salire al Monte Fossa delle Felci, la cima più elevata di Salina e di tutte le Eolie. Alle 11 siamo pronti per l'escursione. Fossa delle Felci è una vera rivelazione. La salita, 960 metri, si rivela piuttosto impegnativa, soprattutto per l'elevato tasso di umidità in prossimità della vetta. L'aspetto più interessante è rappresentato dalla vegetazione: due mondi diversi fra il versante che sovrasta Santa Marina e quello di Lingua. Il cratere sommitale ospita un castagneto rigoglioso. La discesa verso Lingua regala un maestoso panorama su gran parte dell'arcipelago. Rientriamo in porto a Salina verso le 16, pronti per partire di nuovo alla volta di Vulcano. Questa trasferta ci permette di trascorrere un'altra notte in rada nella splendida Baia di Ponente e di portarci avanti nel percorso di avvicinamento a Portorosa previsto per domani. Entriamo nella Baia di Ponente a Vulcano intorno alle 20, giusto in tempo per la solita cena sontuosa. Enzo si cimenta finalmente nella preparazione del suo piatto forte, la memorabile tartara alla croata, qualcuno si concede un bagno serale, poi tutti a nanna.

4/11/2011
Ci svegliamo di buon ora a Vulcano. Cielo terso e temperatura mite. Alcuni di noi iniziano la giornata con un bel bagno nella Baia di Ponente. Iniziamo la navigazione verso Portorosa seguendo la costa occidentale di Vulcano. Le pareti ben esposte permettono a Paolo di leggere le storia geologica recente e di raccontarla al resto del gruppo. Verso le 11 si levano le prime brezze di scirocco che nel giro di mezz'ora si trasformano in vento teso. I nostri skipper ci illustrano il percorso di avvicinamento a Portorosa e le strategie per sfruttare al meglio quelle condizioni di vento. Nelle quattro ore successive corriamo con la nostra Elan Impression verso Sud a vele spiegate. Entusiasmante.
Dopo cena Paolo ci guida nell'osservazione al microscopio di alcuni minerali: i pirosseni raccolti durante la salita a Stromboli e l'olivina della sabbia vulcanica di Piscità, sempre a Stromboli. Ci prepariamo per l'ultima notte in barca di questo splendido viaggio.

1 commento:

RoBerto ha detto...

Bene, vedo che l'equipaggio se la cava alla grande!
Ovviamente l'attenta supervisione che controlla ogni movimento del guscio in balia delle onde, dalla desolata pianura padana, è il vero segreto di tale successo ;-)
Tutto bene?
Nostalgia di un po' di nebbia?
Un saluto a tutti e, in particolare, alla giovane Margherita.

Roberto