Elicottero e Superjeep per una settimana nell'Islanda Occidentale


90° EST ha appena concluso in Islanda uno dei suoi "viaggi speciali", costruito su esigenze particolari, lungo un percorso insolito. Otto giorni per esplorare in Superjeep*, a piedi e in elicottero una delle regioni più affascinanti d'Islanda. L'Islanda Occidentale offre scenari grandiosi, una costa frastagliata impreziosita da grandi spiagge di sabbia dorata, cascate maestose, un grande vulcano - lo Snæfellsjökull, quello da cui inizia l'avventura di "Viaggio al centro della Terra" di Jules Verne - fiordi profondi costellati di sorgenti calde e colonie di uccelli, piccoli villaggi costieri. 
La richiesta del cliente era quella di realizzare un viaggio in Islanda di 8 giorni in cui si potessero effettuare numerosi voli in elicottero. L'imprevedibilità meteorologica islandese costituiva l'ostacolo maggiore perché non sarebbe stato possibile costruire un viaggio programmando i voli in anticipo. Il viaggio doveva essere progettato sapendo che avremmo potuto confermare di volta in volta la presenza dell'elicottero con solo qualche ora ora di preavviso. Due le alternative, fare base a Reykjavík e da lì volare ad ogni occasione favorevole oppure costruire il miglior itinerario "terrestre" possibile in 8 giorni, ottimizzando le "finestre" di tempo buono per volare in elicottero. Abbiamo scelto la seconda strategia, proponendo un percorso in Superjeep, che potesse essere realizzato e che fosse gratificante anche nell'ipotesi estrema che non si potesse mai utilizzare l'elicottero. Ogni occasione utile per volare sarebbe stata sfruttata muovendo il veicolo 4X4, condotto da uno di noi, da un alloggio all'altro mentre i clienti avrebbero volato, in compagnia di una nostra guida, facendo in modo che i punti di decollo e di atterraggio fossero lungo il percorso del veicolo. Come spesso accade, ci piace pensare che l'Islanda, anche questa volta, abbia apprezzato un'idea tanto audace, regalandoci tre intere giornate per volare e solo qualche innocua goccia di pioggia anche nei tratti che abbiamo precorso in auto.
Perché l'Islanda Occidentale? Tre ragioni.
1) In otto giorni conviene dedicarsi ad un settore del territorio, piuttosto che cercare di macinare migliaia di chilometri in auto nel tentativo di "vedere il più possibile". L'Islanda Occidentale da Reykjavík ad Ísafjörður, con rientro a Reykjavik in aereo o in elicottero, permette un fantastico viaggio di una settimana con i giusti tempi per apprezzare ogni località anche con escursioni a piedi e trasferimenti in auto non troppo lunghi.
2) Immaginando di utilizzare spesso l'elicottero, l'itinerario doveva evitare che si attraversassero, in uno stesso volo, zone meteorologiche diverse, riducendo al minimo il rischio che in qualche tappa l'elicottero non potesse completare il percorso a causa di situazioni meteorologiche sfavorevoli nel punto di decollo o in quello di atterraggio finale.
3) La morfologia movimentata dell'Islanda Occidentale è ideale e davvero molto interessante per straordinarie visioni aeree.
Risultato. L'itinerario è stato completato con successo con ben tre intere giornate per volare non solo sull'Islanda Occidentale ma, grazie all'abilità e alla disponibilità del pilota, anche sul resto del Paese. Abbiamo sorvolato parte dell'Islanda Meridionale, tutti gli Altopiani e l'Islanda Settentrionale; il tempo e un pizzico di flessibilità da parte nostra ci hanno permesso di sorvolare zone meteorologiche diverse nello stesso volo, come nelle aspettative più ottimistiche. Ogni volo ha permesso numerose soste in località che non avremmo potuto raggiungere in altro modo, specialmente nella stagione del disgelo. Cura estrema nella scelta degli alloggi, tutte strutture ricercate, particolari per collocazione, comfort o per la storia che hanno da raccontare. In un periodo in cui la pressione turistica si è fatta importante l'Islanda offre intere regioni, fra le più interessanti e spettacolari, completamente ignorate dai principali flussi di visitatori. Merito dei nostri viaggiatori se abbiamo avuto "carta bianca" nella stesura dell'itinerario, escludendo, senza rimpianto, alcune località tanto blasonate quanto deludenti.

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