Dove sono gli italiani?



Siamo rientrati da un fantastico viaggio in barca a vela alle Isole Eolie da così poco tempo che il mal di terra ancora ci segue fedele. Facciamo finta di niente e condividiamo alcune riflessioni.
Escursione al Monte Fossa delle Felci di Salina, cima più elevata dell'arcipelago eoliano, un tripudio di biodiversità, uno dei panorami più ampi e suggestivi del Mediterraneo.
Escursionisti stranieri incontrati in vetta il 9 ottobre 2012 = decine.
Escursionisti italiani incontrati in vetta = 0 + il nostro gruppo
Escursione al Gran Cratere di Vulcano, passeggiata semplice, ma molto emozionante, uno dei vulcani attivi più facilmente raggiungibili.
Escursionisti stranieri incontrati in vetta il 7 ottobre 2012 = svariate decine
Escursionisti italiani incontrati in vetta = 0 + il nostro gruppo
Ascensione ai crateri sommitali di Stromboli, esperienza unica al mondo che non ha bisogno di tante spiegazioni (almeno così crediamo...).
Escursionisti stranieri incontrati in vetta l'11 ottobre 2012 = almeno 180
Escursionisti italiani incontrati in vetta = 1 + il nostro gruppo
Nazionalità riconosciute durante le escursioni: statunitense, tedesca, francese, russa, greca, coreana, svizzera, olandese, indiana, giapponese, australiana, irlandese.
Considerando che il nostro gruppo era composto per metà da viaggiatori svizzeri di lingua italiana possiamo dire che fra gli escursionisti che hanno frequentato le Isole Eolie nella settimana dal 6 al 13 ottobre l'Italia era rappresentata solo da una manciata di individui, in gran parte appartenenti al nostro gruppo.
I viaggiatori stranieri erano per metà "individuali", per metà in gruppi organizzati e con guida naturalistica al seguito.
Domande:
Perché gli italiani non frequentano le Isole Eolie (ma vale per qualsiasi località, probabilmente) nella stagione che offre le migliori condizioni climatiche per godersi un viaggio meraviglioso?
Perché gli italiani non prendono in considerazione la formula del viaggio organizzato con guida specialistica al seguito come fanno, invece, milioni di viaggiatori in tutto il mondo?
E' un argomento che abbiamo studiato ampiamente, anche attraverso una tesi di laurea, ricavando risposte molto interessanti. Questa, forse, non è la sede adatta per affrontarlo, ma porsi qualche domanda è un buon inizio, sia per i viaggiatori, sia per gli operatori.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non sono viaggi economici:
chi non lavora ....
chi lavora non ha ferie in primavera od autunno e le poche che ha le spende diversamente.
in ogni caso appartengo ad un gruppo di escursionisti CAI e a maggio eravamo in 50!

90° EST ha detto...

Grazie per il tuo commento. Chi lavora non ha ferie in primavera o autunno...in Italia, forse. Negli altri paesi non è così. Perché?
Non sono viaggi economici...la qualità ha un prezzo, una guida preparata che viaggia con una certa strumentazione, che lo fa di mestiere rappresenta un valore aggiunto notevole. Anche di questo, in molti paesi, sembra ci sia maggior consapevolezza. È un peccato che da noi ci sia così poca fiducia nel viaggio organizzato e nel turismo culturale. Alcuni territori, le Isole del Tirreno per esempio, sono molto più vivibili ed interessanti in primavera e autunno e gli stranieri sembrano esserne consapevoli.