Una sera a Kirkjubøur

Kirkjubøur

Nel nostro viaggio alle Isole Faroe abbiamo inserito alcune attività che non sono normalmente accessibili ai visitatori. Questo è possibile grazie ad anni di frequentazione di queste isole, ai locali che nel tempo abbiamo incontrato e con cui abbiamo condiviso esperienze di grande valore.
Kirkjubøur è il più importante sito storico delle Isole Faroe. Sede episcopale per secoli, ospita oggi i ruderi della Cattedrale di Magnus, la Chiesa di Sant'Olav e la fattoria più ricca e prestigiosa di tutto l'arcipelago.
Ciò che vediamo oggi a Kirkjubøur è il risultato di almeno mille anni di storia di un piccolo villaggio sulla costa meridionale dell'isola di Streymoy e testimonia di tutte le trasformazioni politiche e religiose che hanno investito, nei secoli, le isole dell'Atlantico settentrionale dall'arcipelago britannico all'Islanda.
Attraverso i manufatti custoditi a Kirkjubøur è possibile riconoscere, per esempio, la grande evoluzione della società legata all'avvento del cristianesimo e, successivamente, i drammatici eventi che, su queste e altre isole, hanno accompagnato la diffusione della riforma protestante.
Un elemento è rimasto nei secoli a Kirkjubøur, quasi a registrare fedelmente ciò che avveniva: la fattoria di Kirkjubøargarður. Con fattoria non intendiamo tanto un edificio, o un'attività, quanto una famiglia che da ben 17 generazioni dimora su questo terreno.
L'abitazione in cui vive oggi la famiglia Patursson, l'edificio più imponente e ricco di questo piccolo villaggio, è oggi il museo più importante delle Isole Faroe ed uno dei monumenti più prestigiosi. Qui è possibile trovare oggetti antichissimi, ricostruire l'evoluzione dei costumi e delle attività sulle Isole, osservare quali strategie fossero necessarie per sopravvivere in periodi bui, come quelli caratterizzati dal trade monopoly, dal XVI al XIX secolo, durante la dominazione danese.
Nel pomeriggio il museo chiude, i visitatori lasciano Kirkjubøur, il villaggio ritrova il suo silenzio e la famiglia Patursson riprende possesso delle sale della sua casa.
È in questo momento che il nostro amico Johannes Patursson apre le porte di Kirkjubøur al nostro gruppo.
Tutto l'edificio, la Cattedrale di Magnus e la Chiesa di Sant'Olav sono solo per noi e Johannes può iniziare a raccontarci di questo incredibile villaggio e di questa fattoria che sembra essere stata scelta dalla Storia affinché certi fotogrammi di un passato minore e invisibile arrivassero intatti fino ai giorni nostri.
Abbiamo conosciuto Johannes nel 2014. Allora eravamo semplici visitatori di Kirkjubøur. Una nostra domanda, a cui è seguita una breve conversazione, è all'origine dell'amicizia con Johannes.
Più recentemente abbiamo discusso con lui dell'origine di alcuni manufatti antichissimi che si trovano in una delle sale di Kirkjubøargarður, dei vasi in talcoscisto, una roccia non presente alle Faroe, ma diffusa in Norvegia e sulle Alpi. Insieme abbiamo ipotizzato il possibile percorso storico, suffragato da articoli e documenti, che ha portato quegli oggetti misteriosi fino a Kirkjubøur.
Ad ogni nostro incontro Johannes ospita per cena il nostro gruppo nella sala principale della sua casa museo e nei locali utilizzati quotidianamente dalla sua famiglia. Solo noi e la Storia.
È un'esperienza di cui andiamo fieri perché questo incontro, da solo e grazie alla disponibilità di Johannes, permette ai nostri viaggiatori un'immersione profonda nella realtà e nella Storia delle Isole Faroe.

Paolo Cortini ha scritto questo articolo.

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