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Il vulcano Keilir nell'Islanda occidentale. Foto di Paolo Cortini, marzo 2020 |
Chi ci segue abitualmente sa che da un paio d’anni osserviamo l’evoluzione degli eventi “vulcanici” sulla
Penisola di Reykjanes, nell’
Islanda occidentale, in particolare l’attività sismica tra i piccoli vulcani
Þorbjörn e
Keilir.
È notizia del 3 marzo 2021, che in corrispondenza del vulcano Keilir si registrano tutti i sintomi che spesso precedono un'eruzione vulcanica.
Cerchiamo di capire cosa stia succedendo.
La Penisola di Reykjanes è un’area vulcanica attiva che sorge su una delle strutture geologiche più importanti ed estese del Pianeta, la dorsale medio atlantica.
La dorsale medio atlantica, una sorta di lunghissima cicatrice sulla superficie della Terra, è estesa lungo tutto il fondale dell'oceano atlantico da nord a sud, attraversa interamente l'Islanda e divide i domini geologici nord americano da quello euroasiatico e il dominio sud americano da quello africano. È la proiezione sulla superficie terrestre di imponenti fenomeni che avvengono nel
mantello terrestre ad una profondità compresa tra pochi chilometri e 400/700 km. In superficie la dorsale medio atlantica si manifesta come uno "sciame" di fratture del terreno - in alcuni casi molto profonde - orientate da sud ovest a nord est. Occasionalmente queste fratture si estendono fino ad intercettare il magma sottostante, favorendone la risalita. Questo processo, nell'area in cui si sarebbe formato l’oceano Atlantico settentrionale, è iniziato almeno 200 milioni di anni fa e prosegue oggi. Si manifesta attraverso una continua attività sismica ed eruzioni vulcaniche. Quello che identifichiamo come "
oceano Atlantico" è in realtà il prodotto dell'allontanamento delle due masse continentali nord americana (in realtà la “placca” nordamericana) ed euroasiatica (la “placca” euroasiatica). La dorsale medio atlantica è il "cuore" superficiale di questo processo.
La Penisola di Reykjanes è letteralmente tagliata in due dalla dorsale medio atlantica. Il settore occidentale della Penisola si muove verso ovest “seguendo” la placca nordamericana, il settore orientale si muove verso est “seguendo” la placca euroasiatica.
Da un paio d’anni sulla Penisola di Reykjanes si registrano “sciami sismici”, ossia serie di centinaia o migliaia di terremoti di intensità bassa e media, tutti concentrati in un intervallo di tempo piuttosto contenuto, dell’ordine di qualche settimana, e tutti localizzati in un’area molto ristretta, qualche decina di chilometri quadrati.
L’ultimo di questi sciami sismici in ordine di tempo è iniziato nel mese di febbraio 2021 ed è stato accompagnato da una “distensione” (allontanamento di punti che si trovano da parti opposte della dorsale) piuttosto marcato. A partire dal 25 febbraio a questa distensione si è associato un innalzamento della superficie del terreno di qualche centimetro. Negli ultimi giorni questi fenomeni si sono concentrati in un settore immediatamente a sud del vulcano Keilir, lungo una faglia che unisce Keilir con un altro piccolo vulcano chiamato Fagradalsfjall.
Nel pomeriggio del 3 marzo l’Ufficio Meteorologico Islandese ha segnalato la presenza di tremore vulcanico, cioè quel tipo di attività sismica "caotica" e superficiale che, spesso ma non sempre, accompagna l’inizio di un’eruzione vulcanica.
Vi terremo aggiornati.
Di seguito alleghiamo qualche immagine.
Scrive e aggiorna questo articolo il nostro Paolo Cortini, geologo e accompagnatore dei viaggi in Islanda di 90° EST.
In questo video il nostro Paolo Cortini tiene una lezione per gli studenti del corso di laurea in Scienze Naturali dell'Università di Milano, proprio dalle pendici di Keilir.
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La Penisola di Reykjanes su cui sorge il vulcano Keilir |
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Il vulcano Keilir |
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I terremoti in Islanda nella giornate del 2 e del 3 marzo 2021. Proprietà dell'immagine: IMO |
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I terremoti sulla Penisola di Reykjanes nelle giornate del 2 e del 3 marzo 2021. Proprietà dell'immagine: IMO |
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La deformazione del terreno nei pressi del vulcano Keilir nelle ultime due settimane di febbraio 2021: le due frecce contrapposte indicano il senso di movimento, i colori indicano l'entità del movimento in millimetri. Proprietà dell'immagine: IMO
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3 marzo 2021: Estensione stimata della colata lavica nel caso in cui l'eruzione avvenga nei pressi di Fagradalsfjall. Proprietà dell'immagine: IMO |
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3 marzo 2021: Estensione stimata della colata lavica nel caso in cui l'eruzione avvenga nei pressi di Keilir. Proprietà dell'immagine: IMO |
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